Attuatori
Motore in corrente continua
Un motore in corrente continua è costiuito da uno statore a magnete permanente e da un rotore in ferro sul quale sono presenti degli avvolgimenti.
- Uno statore a magnete permamente
- Un rotore in ferro sul quale sono presenti degli avvolgimenti ed è la parte che ruota. È detto anche armatura.
- Il commutatore si occupa di commutare il verso della corrente per sostenere la rotazione stabilendo un collegamento tra rotore e spazzole
- Le spazzole sono collegate alla fonte di alimentazione
Un motore in corrente continua può essere rappresentato elettricamente dal seguente circuito:
dove \(V_A\) è la tensione applicata all'armatura, \(R\) è la resistenza delle spire, \(L\) è l'induttanza delle spire. \(E_C\) rappresenta la forza controelettromotrice che si oppone alla tensione di armatura quando il motore ruota.
Trascurando l'induttanza \(L\) che a regime si comporta come un cortocircuito, otteniamo la seguente equazione alla maglia:
Si può dimostrare che la forza controelettromotrice è legata alla velocità angolare di rotazione \(\omega\) tramite una costante \(K_E\) detta costante elettrica che dipende dal flusso magnetico e dal numero di spire dell'avvolgimento.
e dunque l'equazione diventa:
La coppia motrice del motore \(C\) è data dalla relazione:
dove \(K_T\) è la costante meccanica del motore ed ha lo stesso valore, ma unità di misura diversa.
Funzionamento a vuoto
Supponiamo che il motore sia inizialmente fermo, dunque la sua velocità angolare \(\omega\) vale 0 e non sia applicato alcun carico al rotore. Se viene applicata una tensione \(V_A\) ai capi dell'armatura, si ottiene una corrente \(I_S\), detta corrente di spunto che vale:
e si ha una coppia \(C_S\) detta coppia di spunto che vale:
A causa di questa coppia, il motore inizia a ruotare con velocità angolare \(\omega (t)\) variabile nel tempo e quindi viene generata una forza controelettromotrice che si oppone alla tensione di alimentazione:
Dopo un certo periodo di tempo \(T_A\), il motore raggiungerà la velocità angolare di regime \(\omega_0\) detta anche velocità a vuoto.
In assenza di carico, ovvero di coppia resistente, si avrà che la forza controelettromotrice avrà raggiunto il valore della tensione di alimentazione, azzerando la corrente \(I\).
Essendo la corrente di regime \(I_R\) = 0, si ha che la coppia motrice va a zero:
Nella realtà, questa situazione non può verificarsi, in quanto sono sempre presenti attriti e perdite magnetiche. Per tale motivo, vi è una corrente \(I_0 \neq 0\) dato che la coppia motrice deve compensare la coppia resistente.
Funzionamento sotto carico
Se all'albero del motore viene applicata una coppia contraria al verso di rotazione \(C_L\) detta coppia resistente o frenante, la velocità angolare \(\omega\) diminuisce e viene a circolare una corrente:
Tale corrente, produce una coppia motrice che a regime sarà uguale alla coppia resistente \(C_M = C_L\). Dato che:
Dall'equazione alla maglia, abbiamo:
Se la posto di \(E_C\) sostituiamo \(K_E \cdot \omega\), otteniamo:
Sostituendo \(\omega_0\) dall'equazione \(\eqref{eq:omega0}\) e ponendo:
otteniamo:
\(H\) è detta costante motore ed è un indice di qualità del motore. Più piccolo è \(H\), minore sarà la perdita di velocità angolare a parità di coppia resistente.
Regime dinamico
I motore in corrente continua è un sistema dinamico caratterizzato da due costanti di tempo:
- la costante di tempo elettrica \(\tau_e\)
- la costante di tempo meccanica \(\tau_m\)
dove \(J\) è il momento di inerzia complessivo del motore collegato al carico.
La funzione di trasferimento del motore in corrente continua, nel funzionamento a vuoto, può essere quindi espressa come:
e generalmente si ha che \(\tau_m \gg \tau_e\).